Il 2020 e l’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e stiamo tutt’ora vivendo, hanno ridisegnato nel profondo le nostre abitudini quotidiane e hanno avuto un impatto molto forte sulle nostre esigenze di vita, date le circostanze che hanno contribuito a modificare nel profondo anche il mercato immobiliare residenziale.
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Cosa ha scoperto la ricerca JLL
A questo proposito, di recente, JLL ha condotto un’interessante ricerca che ha preso in esame i feedback di circa 3.000 dipendenti basati in vari Paesi d’Europa. Prendendo in considerazione i dati relativi del campione italiano, emerge come il 38% vorrebbe cambiare la propria abitazione nei prossimi due anni, numero che risulta essere in crescita del 13% rispetto a quanto era stato registrato prima della pandemia. Il desiderio di apportare modifiche all’attuale abitazione si manifesta invece nel 56% dei casi, con la principale volontà di creare soluzioni più comode e soprattutto funzionali per svolgere tutte quelle attività di smart working che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, oppure per allestire spazi dedicati al fitness e al benessere fisico, senza dimenticare anche interventi tesi al miglioramento degli ambienti esterni per renderli maggiormente vivibili.
Si aspira a cambiare abitazione, molto meno invece l’ubicazione: a sostenerlo è ben il 27% degli intervistati interpellati da JLL che si dichiara bendisposto a rimanere nella stessa area di residenza attuale, mentre solo il 3% vorrebbe spostarsi in zone centrali e l’8% verso aree rurali. Si tratta di evidenze importanti, che mettono in luce come la pandemia abbia portato gli italiani ad un vero e proprio cambio di prospettiva, considerando adesso più appetibile la campagna piuttosto che la città.
Nuove esigenze, quali sono i trend del futuro
Nel corso degli ultimi anni è stata registrata una crescente sensibilizzazione verso l’ambiente e il miglior impiego delle risorse naturali, cosa che ha fatto crescere in modo esponenziale l’attrazione per le cosiddette case ecologiche, orientate sempre di più alla tecnologia in favore della sostenibilità. Durante le settimane di confinamento, inoltre, in molti si sono resi conto dell’importanza di avere una linea internet veloce per poter adempiere ai doveri lavorativi da remoto, dell’efficienza energetica che comporta risparmi nei consumi, ma anche della luce naturale e della presenza di spazi esterni privati come giardini o terrazze. Utilizzare la propria casa per scopi diversi da quello abitabile tradizionale, come per esempio lavorare oppure fare sport, secondo gli esperti di JLL porterà a una trasformazione della domanda di coloro che sono alla ricerca di un immobile da acquistare o da affittare verso la ricerca di case dotate di soluzioni tecnologiche dall’animo green, senza lasciare indietro aspetti fondamentali in questa nuova quotidianità come il telelavoro e il benessere fisico che richiedono spazi dedicati all’interno dell’ambiente domestico.