Solamente qualche giorno fa abbiamo parlato in una nostra news (leggi l’articolo) delle novità in materia di ristrutturazione immobiliare concesse dai nuovi bonus fiscali approvati dal Decreto Rilancio.
Ma quali sono le principali trappole e gli aspetti da considerare con grande attenzione? In aiuto arriva il piccolo vademecum messo a punto dal Corriere della Sera.
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Situazione in via di definizione
Questa misura è stata interessata da numerosi emendamenti e, proprio in queste settimane, il Parlamento si trova a dover approvare eventuali nuove modifiche riguardanti il super ecobonus, dalla sua possibile estensione al 2022 fino a nuove opzioni di scelta nella gestione del credito d’imposta.
Se si dovesse seguire la norma ad oggi, condomini o singoli proprietari desiderosi di richiedere tale agevolazione dovrebbero stare attenti prima di dare il via ai lavori, in quanto pur avendo rispettato il tetto massimo di spesa previsto (60 mila euro) l’ecobonus al 110% potrebbe non coprire tutte le spese. Vediamo insieme perché.
A cosa fare attenzione
Per prima cosa c’è il nodo della classe energetica: l’ecobonus, infatti, viene concesso solo per lavori che portino un miglioramento di due classi energetiche, oppure il raggiungimento di quella più alta possibile. Il perito a cui ci si affiderà dovrà dunque garantire il raggiungimento di questo obiettivo, altrimenti il rischio è quello di retrocedere all’ecobonus base che vede un’agevolazione del 65 / 70% e non del 110%. Ci sono poi gli obblighi dei materiali da utilizzare e della spesa massima detraibile, punti questi strettamente collegati al precedente.
La parte agevolabile infatti non può superare i limiti di spesa a metro quadrato delle superfici dell’edificio che vengono indicate dal Ministero (variabile dai 100 ai 150 euro al metro quadrato).
Ecco che a questo punto subentra un problema concreto: secondo molti operatori del settore per ottenere una riqualificazione energetica come quella richiesta dal Decreto queste cifre possono non essere sufficienti.
Essenziale dunque una pianificazione nei minimi dettagli prima di avviare i lavori per poter contare sull’Ecobonus al 110%, affidandosi a professionisti capaci di assicurare il raggiungimento delle performance fondamentali.