I lunghi mesi di lockdown hanno certamente influenzato il mercato immobiliare e le sue attività, come ad esempio l’edilizia e il comprato dei mutui casa. Ecco cosa è cambiato secondo il Bollettino Economico numero 3 elaborato dalla Banca d’Italia.
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Al palo il settore delle costruzioni, ma i prezzi delle case aumentano
Stando a quanto riportato, le misure di contenimento del virus Covid-19 hanno portato tra marzo e aprile questo comparto praticamente ad arrestarsi, con investimenti nel primo trimestre dell’anno che sono diminuiti del 7,9 %.
Anche l’andamento della vendita e acquisto di immobili ha registrato nel periodo esaminato una contrazione dei volumi, circostanza che però non ha avuto riscontri diretti sul fronte dei prezzi che anziché diminuire risultano invece aumentati su base annua. Il numero di abitazioni presenti su mercato immobiliari si è ridotto a marzo e aprile, recuperando quota però già a partire da maggio.
Mutui casa: tassi ai minimi, ma se ne richiedono meno
La dinamica della richiesta di mutui si fa più debole, probabilmente a causa della riduzione delle spese che le famiglie si stanno trovando a fare nel corso degli ultimi mesi. La liquidità concessa con finalità di acquisto immobili ha registrato una contrazione del 2,5% fino al mese di maggio.
La buona notizia riguarda i tassi medi applicati che si confermano ancora posizionati sui minimi storici, riducendosi ulteriormente all’1,3%. Uno scenario questo che ha visto le banche allentare i criteri necessari alla concessione di credito, dinamica che con buona probabilità si manterrà anche nel corso dei prossimi mesi con la volontà di restituire nuova vivacità al settore immobiliare.