Uno degli step burocratici fondamentali quando si finalizza un contratto di compravendita immobiliare è la presentazione del modello 69. Questo documento è necessario per la registrazione di atti e contratti presso l’Agenzia delle Entrate.
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Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul modello 69 per compravendita immobiliare e su come si compila.
Che cos’è e cosa si registra con il modello 69
Il modello 69 è un modulo necessario affinché possa essere possibile registrare atti e contratti presso l’Agenzia delle Entrate. Nell’ambito immobiliare, il modello citato viene utilizzato nel momento in cui bisogna registrare differenti tipologie di atto. Un esempio è un preliminare di compravendita di un immobile, comodato d’uso gratuito e costituzione di diritti reali.
Dal 2014, invece, il modello 69 non è più utilizzabile per la registrazione del contratto di locazione e affitto di immobili e per le eventuali proroghe, cessioni e risoluzioni, nonché per l’opzione o la revoca della cedolare secca. Per queste operazioni ora si utilizza il modello RLI.
Il modello 69 deve essere compilato e presentato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula dell’atto o del contratto che si vuole registrare, allegando la documentazione necessaria. A seguito della registrazione, l’atto o il contratto acquisisce pubblicità legale. In sostanza, è reso noto a chiunque abbia interesse a conoscerlo, ed eventuali atti successivi non registrati non potranno prevalere sul primo atto registrato.
Modello 69: come è suddiviso
Dal sito dell’Agenzia delle Entrate si può scaricare gratuitamente il modello 69 editabile. Nel caso non si abbia la possibilità, lo si può reperire il formato cartaceo o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate oppure presso l’agenzia immobiliare che si è occupata della compravendita.
Il modulo è costituito da tre pagine suddivise in diverse sezioni:
- riservata all’ufficio,
- deve essere compilata dal richiedente (Quadro A, Quadro B e Quadro D),
- può essere compilata o dal notaio o dall’ufficiale rogante (Quadro C).
Modello 69: come si compila
Per farlo segui questo schema:
- quadro A: in questa parte vanno inseriti i dati generali inerenti all’ufficio presso il quale si fa la richiesta di registrazione, inserire il numero con cui viene identificato l’atto (quando viene stipulato presso il notaio o l’ufficiale rogante), il codice fiscale del richiedente (di solito l’acquirente dell’immobile) e la “data stipula adempimento”. Quest’ultima si riferisce a quando è stato firmato il compromesso. Come tipologia dell’atto bisogna indicare la tipologia di atto da registrare (come ad esempio “Preliminare di compravendita”) e barrare la casella corretta, e la relativa casella della registrazione, oltre a “uso abitativo” se si tratta di proprietà residenziale;
- quadro B: in questa sezione vanno inseriti i dati anagrafici relativi ai soggetti interessati (venditore e acquirente). In particolare, bisogna indicare un numero d’ordine, specificare poi il codice fiscale, il cognome o denominazione o ragione sociale in caso di persone giuridiche, nome, il Comune o lo Stato estero, la provincia e la data di nascita e, in conclusione, il comune e la provincia di residenza con a seguito l’indirizzo con annesso il civico;
- quadro C: questa parte contiene i dati descrittivi dell’atto (codice negozio giuridico –specificando se il negozio è soggetto ad iva o se ha delle agevolazioni fiscali, danti/aventi causa e numeri d’ordine relativi ai soggetti nel negozio stesso). Per gli atti pubblici e le scritture private autenticate, il quadro C sarà compilato dal notaio e dagli altri uffici eroganti, mentre per le scritture private non autenticate avviene tramite Agenzia delle Entrate;
- quadro D: questo quadro è riservato ai dati relativi agli immobili, ovvero i dati catastali (comune, sezione, foglio, particella e subalterno) che si trovano nella visura catastale dell’immobile.
Quali documenti servono per registrare un preliminare di compravendita
Affinché la registrazione del preliminare di compravendita risulti valida, bisogna presentare il modello 69 in due copie. Assieme a quest’ultimo, deve essere allegato il modello F24 già pagato e a due copie del contratto da registrare con le relative marche da bollo da 16 euro.
Il conteggio deve essere effettuato considerando ogni quattro facciate da 25 righe o ogni 100 righe (incluse le firme), riportanti data uguale o antecedente il contratto.
A questo punto, l’ufficio potrà restituire subito la copia dell’atto timbrata e firmata qualora la registrazione sia contestuale alla ricezione. Oppure fornirà una ricevuta di consegna, specificando quando sarà pronta la copia del contratto registrato.
La seconda copia del modello 69 fornita durante la registrazione verrà restituita, con riportati i dettagli relativi alla registrazione.
Infine, vale la pena ricordare che c’è la possibilità di delegare la presentazione del modello 69 all’Agenzia delle Entrate. Sarà necessario compilare l’apposita sezione di delega del modello, fornendo copia dei documenti di identità dei deleganti, con la loro firma negli appositi spazi.