Acquistare un immobile è un processo complesso, in cui il supporto dell’agenzia immobiliare è fondamentale. Ma quando si tratta di mettere a bilancio le spese sostenute per l’acquisto o l’affitto di un immobile, sorge la domanda: è possibile detrarre le spese di agenzia immobiliare dalle tasse? Vediamolo in questo articolo.
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Quanto si recupera dalle spese di agenzia immobiliare?
Le possibili detrazioni fiscali Irpef sulla casa comprendono anche le provvigioni pagate alle agenzie immobiliari o agli intermediari (regolarmente iscritti come agenti immobiliari in base alla Legge n. 39 del 1989), che andranno indicate nel 730 o nel modello unico.
Tuttavia, le spese di intermediazione immobiliare possono essere scaricate dalle tasse solo in determinate situazioni e nei limiti previsti dalla legge. Vediamo quanto si recupera dal 730 delle spese sostenute per la mediazione dell’agenzia immobiliare nelle principali casistiche.
Cosa si può scaricare dal 730 per acquisto prima casa?
Innanzitutto, è possibile detrarre le spese di agenzia immobiliare sostenute per l’acquisto della prima casa – ovvero l’abitazione nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.
È possibile detrarre le spese di agenzia immobiliare anche nel caso in cui si possieda un altro immobile per cui sta usufruendo dei benefici prima casa ma si decida di trasferire la propria residenza in un’altra abitazione, a patto che la nuova casa venga adibita ad abitazione principale entro un anno dal rogito.
In tal caso, la detrazione fiscale è pari al 19% delle spese sostenute, con un limite di 1.000 euro nell’arco di un anno. La somma massima di spese agenzia immobiliare detraibili nel 2023 è dunque pari a 190 euro.
Se l’acquisto è stato effettuato da più proprietari, la detrazione andrà ripartita fra tutti i comproprietari, sempre nel limite di 1.000 euro.
Per scaricare le spese di mediazione si dovrà dichiarare all’interno del rogito che ci si è avvalsi di un mediatore immobiliare, indicando il codice fiscale e il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione. Bisognerà specificare anche l’entità della spesa sostenuta per la mediazione e il metodo di pagamento utilizzato.
È bene specificare che la detrazione spetta all’acquirente ma non al venditore, anche nel caso in cui quest’ultimo abbia partecipato alle spese di intermediazione. Per la legge, infatti, le spese di agenzia immobiliare per la vendita non sono detraibili.
Detrazione spese agenzia immobiliare per affitto
Non è prevista la detrazione per i compensi pagati agli intermediari in relazione a contratti di affitto.
Come inserire le spese di agenzia immobiliare nel modello 730
Per quanto riguarda come scaricare le spese di mediazione, per l’indicazione nel 730 bisogna fare riferimento al quadro RE con il codice 17, dove andranno indicati i costi pagati a soggetti di intermediazione per l’acquisto della casa.
I documenti da conservare per la dichiarazione dei redditi sono la copia della fattura emessa dall’agenzia immobiliare e la copia del preliminare di compravendita o del rogito notarile, nel quale dovranno essere stati inseriti i dati che abbiamo indicato in precedenza.
Nel caso in cui la fattura sia intestata a una sola persona, ma vi siano più comproprietari, si dovranno inserire all’interno della fattura i dati anagrafici degli altri soggetti. Se invece la fattura è cointestata a un proprietario e a un altro soggetto, ma il proprietario è soltanto uno, si dovrà specificare in fattura che la spesa è stata sostenuta unicamente dal proprietario.
Infine, è importante notare che le spese di agenzia immobiliare possono essere scaricate solo se sono state effettivamente sostenute: in pratica, l’acquisto dell’immobile deve essersi effettivamente concluso. Dunque, nel caso di stipula di un contratto preliminare, per poter usufruire della detrazione sarà necessaria la registrazione del compromesso.
Inoltre, il pagamento deve essere stato effettuato con modalità tracciabili, come bonifico bancario o carta di credito.