Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Marco De Pietto, dell’agenzia immobiliare RockAgent a Roma, per farci raccontare la sua esperienza nel settore e in RockAgent.
Perchè hai scelto RockAgent?
«Sono da sempre appassionato del settore immobiliare. Essere agente immobiliare, oltre ad essere la mia professione è anche la mia passione più grande. Dopo tanti anni passati in strutture immobiliari di notorietà internazionale, ma tradizionali nell’impostazione, cercavo una nuova sfida, convinto che il mercato immobiliare non potesse ancora a lungo rimanere impermeabile alla rivoluzione tecnologica, che già da tempo aveva toccato tanti altri settori. Per questo sono entrato in contatto con RockAgent SpA e fin dalla prima call è scattata la scintilla!».
Com’è lavorare in una start up innovativa che vuole cambiare il mercato della mediazione immobiliare?
«La sfida è molto stimolante e al tempo stesso impegnativa. L’azienda investe costantemente in strumenti innovativi, importanti per proporre un servizio eccellente a chi intende affidarsi a noi per vendere, affittare o acquistare casa. Al giorno d’oggi è fondamentale investire in tecnologica anche nel nostro settore e adesso mi rendo conto di quanto impatto (in positivo) abbiano queste innovazioni nel lavoro di tutti i giorni e nella facilità di rapporto con il cliente».
Cosa ti aspetti dal futuro?
«Il mercato immobiliare è entrato in una fase di cambiamento profondo, la mia volontà è quella di crescere insieme a questa grande azienda nel corso del tempo. Sono assolutamente convinto che la soddisfazione del cliente, sia fondamentale per crescere e per questo investiamo tanto, tantissimo, del nostro tempo per ottenerla».
Che rapporto si crea con i clienti?
«Di fiducia e rispetto. I proprietari apprezzano molto la possibilità di avere un servizio di eccellenza senza costi provvigionali, così come gli acquirenti apprezzano il fatto di essere seguiti in modo assolutamente professionale dall’inizio alla fine della trattativa e di poter trovare un offerta di immobili certificati nel nostro portafoglio».