Il rogito notarile: il momento chiave della compravendita immobiliare
Il rogito o atto pubblico notarile è il momento chiave della compravendita di un immobile. È l’ “atto pubblico definitivo”, il documento concreto in cui si sancisce il passaggio di proprietà dell’immobile, redatto con tutte le formalità da un notaio.
Primadi arrivare al rogito in genere viene stipulato il contratto preliminare di vendita o compromesso immobiliare, con il quale venditore e acquirente si impegnano a concludere la compravendita e stabiliscono delle tempistiche entro cui effettuare il rogito. Per sancire l’impegno, l’acquirente in occasione del compromesso verserà una caparra confirmatoria.
Nel tempo che intercorre tra il compromesso e il rogito il notaio, debitamente incaricato, effettuerà un’accurata indagine sull’immobile oggetto di compravendita fino a decretare che esso sia “libero al rogito”, ovvero pronto per il rogito poiché esente da ipoteche o altre questioni da risolvere. Inoltre il notaio deve assicurarsi che l’immobile che viene venduto sia in regola con il rispetto delle norme catastali ed edilizie.
Il giorno del rogito il notaio legge pubblicamente l’intero contratto davanti alle due parti, il venditore e il compratore, e procede alla verifica della regolarità della documentazione necessaria.
Dopo la lettura, per portare a termine il passaggio di proprietà saranno necessarie la firmasul rogito delle parti coinvolte, il pagamento del saldo e la consegna delle chiavi dell’immobile.
Rogito notarile: che cosa deve contenere
Il rogito di un immobile deve necessariamente includere:- i dati dell’immobile;
- il suo valore di cessione;
- la modalità di pagamento del saldo da parte dell’acquirente;
- le spese sostenute dal notaio per le pratiche relative all’istruttoria.
- i rispettivi documenti d’identità e codici fiscali;
- i documenti che comprovano il proprio stato civile;
- la planimetria catastale dell’immobile e le visure catastali e ipotecarie;
- i documenti di provenienza dell’immobile.
Chi paga il rogito e a quanto ammontano le spese
Per consuetudine, è l’acquirente che paga il rogito. Al notaio dovranno essere rimborsati i costi anticipati per tasse e imposte obbligatorie, nonché le spese sostenute per la redazione dell’atto e gli adempimenti legali e burocratici. L’ammontare finale dei costi notarili dipende dalle tariffe del notaio e dal valore complessivo della casa, in particolare dal valore catastale. Per l’acquisto di una prima casa, i costi finali del rogito comprendono:- l’onorario del notaio, che dipende da tariffari fissi e oscilla tra i 1.500€ e i 3.700€ + IVA, a seconda del valore dell’immobile;
- il rimborso per le spese sostenute dal notaio;
- 50 € per l’imposta catastale;
- 50 € per l’imposta ipotecaria;
- l’imposta di registro, che corrisponde al 2% del valore catastale dell’immobile;
- minimo il 4% di IVA, che può arrivare fino al 22% per case di lusso.