Qualche giorno fa abbiamo visto in una nostra news quali sono le fasi di una compravendita immobiliare e perché è importante conoscerle. L’ultimo step è il rogito notarile, ma cosa succede dopo il rogito? Per la serie guide pratiche vediamo insieme cosa accade dopo la firma del contratto che ufficializza il passaggio di proprietà e quali sono gli adempimenti burocratici a carico del venditore.
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La comunicazione di cessione del fabbricato
Deve essere presentata dal venditore, compilata e contrassegnata dal notaio al momento dell’atto e all’autorità di pubblica sicurezza che se il comune è sede di questura va presentata a quella competente, mentre se il comune non è sede di questura deve essere presentata ai vigili urbani del comune. Questa comunicazione deve essere presentata entro 48 ore dalla consegna delle chiavi.
Ricordiamo che la consegna delle chiavi può non avvenire al momento del rogito; il venditore infatti può ritenere opportuno prendersi qualche ulteriore giorno per sgomberare l’immobile prima del subentro del nuovo inquilino.
Gli adempimenti fiscali a carico del venditore
Da un punto di vista fiscale il venditore è tenuto a pagare le tasse dei mesi in possesso dell’immobile, e comunicare al comune di aver venduto la casa.
Come abbiamo accennato il venditore deve comunicare all’amministratore di condominio questo cambio e tutte le generalità del nuovo proprietario, che si vedrà addebitare le spese condominiali a partire dalla data del rogito. Queste stesse spese prima del rogito sono invece a carico del venditore.
Al momento in cui il proprietario cambia si dovranno chiudere le utenze dell’immobile oppure in alternativa è possibile optare per il subentro.